Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo
La costruzione iniziò nel 1766, su progetto dell'architetto Carlo Francesco Rangone di Montelupo. Fu eretta al posto della vecchia chiesa, che aveva la facciata rivolta a ponente, e sul sito dell'antico castello di proprietà della famiglia Falletti.
L'interno presenta l'altare maggiore dedicato a San Lorenzo e due cappelle laterali. La cappella di destra accoglie l'altare del Santo Rosario, eseguito nel 1786 dallo stuccatore Capia e sormontato da un grande dipinto su tela, di autore sconosciuto, raffigurante la Madonna del Santo Rosario, San Domenico e gli angeli. Sul lato sinistro della cappella è degna di nota una statua lignea della Vergine del Santo Rosario, anch'essa di epoca settecentesca, decorata con dorature. La cappella di sinistra, dedicata a Sant'Antonio di Padova, un tempo apparteneva alla Compagnia del Suffragio, in seguito passò ai Caramelli di Clavesana, signori di Rodello. L'edificazione dell'altare avvenne nel 1787, a spese dell'abate Maurizio Caramelli che, alla morte, fu sepolto nella chiesa. Sull'altare è posto un dipinto che raffigura le anime del Purgatorio dominate dalla Madonna, da Santo Stefano, da San Francesco e da Sant'Antonio. Nel presbiterio, elevato dal resto della chiesa da uno scalino, una pala sovrasta l'altare maggiore ed il coro: in essa appaiono San Lorenzo, San Massimo e la Vergine Assunta; sullo sfondo, tra i due Santi è raffigurato Rodello. Il quadro risale al 1891 ed è opera del pittore Sante Conti.
Di epoca più recente (1931-1932) è la decorazione completa di tutto il corpo della chiesa: i fregi furono eseguiti dal pittore Carlo Frascaroli e le figurazioni dall'artista alessandrino Lorenzo Laiolo. E' possibile ammirare l'arte di Laiolo anche sull'affresco della cupola sovrastante l'altare maggiore, che raffigura il Trionfo dell'Eucarestia, e soprattutto nel ciclo della cupola centrale, nelle quattro pitture che ritraggono altrettanti episodi della vita di San Lorenzo. Due affreschi ai lati dell'altare maggiore, nel presbiterio, raffigurano rispettivamente l'Ultima Cena e Gesù e i Bambini. Completano l'apparato artistico della chiesa i dipinti dei quattro evangelisti, situati ai lati della cupola, il pulpito in stucco e la prospiciente tribunetta, posta sulla porta del campanile: oggi chiusa, in origine era destinata ad accogliere i membri della famiglia Falletti, che vi accedevano direttamente dall'abitazione adiacente.
Pregevole anche il campanile della chiesa, costruito nel 1788.